Commento al Fukanzazengi - Imparare a meditare

Raccomandazioni generali sulla pratica della meditazione Zazen

Nel luogo in cui ci si siede abitualmente, si stende una stuoia e sopra a questa un cuscino spesso e tondo. Ci si siede con le gambe incrociate nella posizione del loto oppure nella posizione del mezzo loto. Nella prima eventualità il piede destro va sulla coscia sinistra e il piede sinistro sulla coscia destra. Nella seconda eventualità solo il piede sinistro è appoggiato, o a contatto, con la coscia destra. Vestiti in modo comodo e pulito. Appoggia il dorso della mano destra sulla gamba sinistra davanti a te e il dorso della mano sinistra sul palmo della mano destra. Le estremità dei pollici si toccano. Assumi una postura corretta, non stare inclinato ne a destra ne a sinistra, ne avanti ne indietro. Controlla che le orecchie siano allineate con le spalle e il naso verticalmente con l'ombelico. Posiziona la lingua contro la parte anteriore del palato. La bocca va chiusa delicatamente. Gli occhi devono rimanere sempre aperti. Respira lievemente con il naso. Dopo aver assunto la postura corretta respira profondamente per una volta, espira ed inspira tranquillamente. Fai dei movimenti con il corpo ondeggiando a destra e poi a sinistra per assicurarti che la posizione sia stabile e poi rimani immobile.

Anche seduti su una sedia ci può andare bene. Alcuni non amano rimanere immobili per molto tempo. Esistono, per esempio, tecniche per meditare camminando: meditazione Vipassana. La postura cinese è in ginocchio seduti sulla pianta dei piedi. L'importante è cercare di rimanere sempre consapevoli, in ogni situazione.

- "La mente è il proprio luogo, e di per sé può fare di un Inferno un Cielo, e di un Cielo un inferno". -
John Milton

- Dio ha fatto in modo che l'illusione sembri reale e il reale un'illusione. Ha nascosto il mare ed ha reso visibile la schiuma; ha nascosto il vento e manifesta la polvere. Tu vedi la polvere turbinare, ma come potrebbe sollevarsi da sola? Tu vedi la schiuma, ma non l'oceano. Perciò invocalo con le azioni, non con le parole, perché le azioni sono reali e ti daranno la salvezza nella vita a venire. -
Jalal ad-Din Rumi